Si concludono anche quest’anno i corsi di Teatro e Anti Timidezza (T.A.T.), di Paolo G Russo fondatore e ideatore del percorso che si propone di trasformare la timidezza da problema in risorsa, attraverso un training divertente di giochi e esperienze teatrali nella specifica comica brillante.
I corsi TAT si sono svolti quest’anno a Vittorio Veneto e Spresiano e han visto una folta partecipazione di allievi detti poi simpaticamente Tatine e Tatini, di ogni età provenienti da tutto il Veneto.
Il Saggio finale del TAT Vittorio Veneto si è svolgerà giovedì 13 dicembre alle ore 20,30 presso la "Tenada" di via Franceschi, mentre il saggio relativo al TAT di Spresiano si svolgerà domenica 16 dicembre alle ore 21 presso il Salone del Centro Parrocchiale San Pio X di Conegliano. Entrambi i saggi comprendono una serie di esilaranti battute – barzellette interpretate direttamente dagli allievi.
Ingresso libero e gratuito.
Titolo: “Romeo e Giulieta insempiadi d’amor”
tributo a Renzo Seffino poeta
testo di Paolo g.Russo scritto il 15 dicembre 2009
riveduto e corretto il 19 aprile 2012
Commedia comica in lingua veneta liberamente ispirata al “Romeo e Giulietta” di Shakespeare in sette scene e un ouverture cantata.
Personaggi e interpreti:
Romeo Montechin : Piero Carlet,
Giulieta Capuletin: Cinzia Vignato,
Rosalina Delle Rose: Antonella Da Rodda,
Mercuzia Montechin: Martina Maki Da Rodda,
Benvolia Montechin: Marica Sperandio,
dott. Paride Seraboteghe: Adriano Braido,
Tebalda Capuletin: Ester Garofalo,
Petra Montechin: Doris Carlet,
Ofelia Capuletin: Clementina Cecchinel
Amleta Capuletin: Emanuela Moz,
Fra Lorenzo: Roberto Sonego,
Lady Macbettina: Loretta Dall’Anese
Narratrice: Luana Bolzan,
Pianoforte: Stefania Visentin,
Canzoni di scena: Seffino, Russo,
Scenografie sospese: Pigi Slis,
Coreografie: Silvia Cagnazzo,
Luci sala: Maurizio
Riprese video: Edoardo Spazzoli,
Segreteria di scena: Marica Sperandio
Regia: Paolo G.Russo
La trama è tutta incentrata su una domanda iniziale: “ci si può innamorare a più di vent’anni?”:
eh sì perché questo Romeo e questa Giulieta non son giovani virgulti ma due persone già mature, potremmo dire due anziani, che si innamorano l’uno dell’altra e decidono di stare insieme con grande opposizione e contrasto da parte dei parenti e poi vorranno sposarsi anche per vincere il maleficio che tiene divise e in eterno conflitto le due famiglie rivali i Montechin e i Capuletin.
Cognomi tronchi? Giulieta con una “t”? E le doppie? Veneti?
Sì …ecco la notizia del giorno!
Shakespeare era veneto, altro che anglo sasson!
Lo spettacolo è tutto in dialetto veneto con parti nuove comiche e parti tratte direttamente dalla commedia originale e tradotte nella nostra bella lingua:
“J love youuuu?” … ma …sarà pi bel : “te amo mio amor!”.
Alla fine colpo di scena: Romeo al se insempia d’amor..de Giulieta?
Mah…vedarè de chi….!
Dedica:
Paolo G russo intende dedicare l’opera “Giulieta e Romeo insempiadi d’amor” alla memoria del poeta Renzo Seffino del quale son le parole della canzone di scena”Se tu potessi amore”; Renzo Seffino recitò la prima versione della commedia che titolava “Mi tu te ame” nella parte di Romeo, (marzo 2010). Si intende anche ricordare la cara persona di Nardino Piol sempre nei nostri cuori che donò alla compagnia PACU i suoi affettuosi sorrisi ma anche le tante e belle foto una delle quali è a corredo della locandina: “Ciao Renzo, ciao Nardino eo bel al Paradiso?”
“Cenerentola dal piedino magico” il musical
Scritta l’11\11\11
Commedia musicale comica in quattro scene
Personaggi e Interpreti
Cenerentola: Elisa Tonon
Principe: Andrea Vascellari
Celestina: Valentina Biz
Angelo del Buon Raccolto : Francesca Ongaro
Susina sorellastra:Giorgio Tonus
Titty sorellastra: Amelio Silvestrin
Zita sorellastra: Tomas Hudec
Fata Tarantolina: Silvia Cagnazzo
Soraia Fata Cappellaia: Katia Benedet
Signora Ciocicioci, (gattina): Daniela De Luca
Signora Pocipoci, (gattina): Ottorina Carraro
Diavoletta Sgarbaticcia : Bianca Scaini
Bimbo Ernestino con cuffietta in testa: : Roberto Sonego
Stellino: Saverio Fabio Pascarelli e Nicola Nardin
Gioia: Annamaria Posserle
Martino il buon postino: Fulvio Peccolo
Schiera degli angeli: Ada Tamayo, Nerina Vendrasco e altri già citati…
Arrangiamenti musicali esecuzione
e accompagnamenti: Stefania Visentin
Trascrittore di spartito e maestro di trombone: Valerio Bassanello,
Coreografie: Silvia Cagnazzo
Oggetti scenici: Maela Manzan ,
Scenografie sospese: Pigi Slis,
Luci sala: Maurizio
Riprese video: Edoardo Spazzoli,
Segreteria di scena: Marica Sperandio
Regia, musiche e canzoni: Paolo G Russo
Si tratta di una rappresentazione teatrale, più precisamente una fiaba musicale:
gli attori recitano e cantano.
I testi e le canzoni sono stati tutti scritti da Paolo G Russo, che è anche il regista.
Lo spettacolo inizia cosi:
Care bambine e bambini, cari mamme e papà, care nonne e nonni, cari geometri e care geometre, vi voglio raccontare una fiaba eterna, la fiaba più antica al mondo:
la raccontavano già migliaia di anni fa in Cina e nell’antico Egitto:
è la storia di Cenerentola…
Voi pensate che sia soltanto una storia?
E se fosse tutto vero?
Come cosa?
Che Cenerentola esiste davvero e di tanto in tanto si manifesta tra gli uomini come una donna vera?
Ebbene care bambine, cari bambini ecco la grande notizia:…
Cenerentola si incarna continuamente in ogni generazione in una vera ragazza e in questa generazione…sapete chi è Cenerentola?
Cenerentola è qui con noi: è una ragazza d’oggi, è veneta, …
…di più… è di Conegliano e si chiama Bianca, Bianca Tonin.
La protagonista (Cenerentola) è una ragazza trevigiana, ma non vi farà certo commuovere !
Brilla di una luce tutta sua. Tutti i personaggi girano attorno a questa protagonista, con opportuni accorgimenti (essendo lei non vedente) . Ci saranno le sorellastre cattive, le fate buone, il
principe e anche il matrimonio ... alla fine vissero tutti felici e contenti !
Lo spettacolo è fatto con grande umanità, e porta messaggi molto positivi, tra cui, quello principale proclamato dalla protagonista "se il cielo ti toglie una facoltà (in questo caso la vista), poi te ne da altre, che altri non hanno! "
Tutte e due le commedie son recitate da allievi e allieve del T.A.T. corso di Teatro e anti timidezza: “attraverso il teatro vincere la paura del giudizio e portare al mondo i nostri
talenti”.
Paolo G Russo sostiene da sempre il teatro del “sensibile”:
“il teatro del sensibile e i timidi son lo scrigno di sensibilità del mondo…questo è il teatro dove si evidenziano le diverse capacità ma anche le debolezze e le imperfezioni di ciascuno di noi, che son le vera bellezza dell’umanità e ci rendono unici ed insostituibili …non facciamo teatro per farci dire che bravi che siamo, ma per far venire un sorrisetto a chi non ha più voglia di sorridere, per far venire una lacrimuccia a chi non ha più voglia di commuoversi e a far venir voglia ad altri di far sorridere altri, di far commuovere altri, viva il teatro del “sensibile”, viva i timidi e gli imperfetti”.
info: 3395947972
A Mirano (VE) sabato 27 ottobre presso il Teatro di Villa Belvedere alle ore 21,00 , si svolgerà la prima nazionale del Recital di Paolo G Russo
“Silvio e i piedi che non puzzano - O.V.923” monologo di Paolo G Russo.
Escursus satirico emozionante a tratti commovente sulla vicenda “segreta” dell’ultimo percorso esistenziale del Silvio nazionale.
La sua svolta imprevista, la fondazione “Ghe pensi mi”, la vittoria definitiva sui tedeschi, Anghela sbeffeggiata di fronte al mondo, il riscatto italo greco, il nuovo arrivo, il mare che non è un mare, lo zio che non è uno zio, pupupupupupupu fa la pilotina, la piccola fame, piangere di gioia per il primo cavedano pescato, la pesca alla mosca, l’isoletta con gli animali, il cagnetto Emilio, i cetriolini eretti, la prima sigaretta alla menta, Silvio fuma?, il vero significato della calvizie, l’urlo, il tacco interno, esser piccolini di statura per sempre, i maledetti amici, la solitudine, il tempo che passa, il tempo sacro, gli angeli ci guardano, i tedeschi non capiscono niente di bellezza, sentirsi per la prima volta vecchio ed esserne fiero, il sangue in bocca, i piedi che non puzzano, l’amore?, la donna non più come meta ma come fine assoluto, i piedini che finalmente hanno un odorino e puzzano un pochino, cantare e piangere nel silenzio mentre il caminetto sfrigola un po’ di brace ed essere felici.
E poi verrà svelato l’ultimo segreto: c’è una donna o forse non c’è? E se c’è chi è?
E se c’è come si chiama? Se fosse lei, qualcuno dice che vien detta la “bastarda” perché?
Silvio fa l’amore con lei? Come?
L’ingresso è gratuito.
Grati se pubblicate:
ass PACU- Paolo G Russo tel: 3395947972